sabato 8 febbraio 2014

In semifinale l'Italia del futsal supera di misura (4-3) il solito Portogallo Riccardinho dipendente. La Russia l'altra finalista.

L'Italia del futsal entusiasma gli animi di coloro che nello sport amano vincere ad ogni costo e batte un Portogallo sempre più Riccardinho dipendente visto che, come la stessa Italia, ha dimostrato la stessa incapacità a rinnovarsi e, a questi europei, presenta un roster fatto dai soliti noti e nessun nome nuovo. Comunque questi europei son serviti a mostrare quanto sia in difficoltà questa disciplina tanto vituperata nell'ambito delle discipline affiliate al CONI al punto di tenerla costantemente lontana dai giochi dei 5 cerchi dove finanche il beach volley è presente da anni. In italia la Divisione
nazionale calcio a 5 paga la Rai per la ripresa televisiva di una gara di serie A al sabato sera come paga il Corriere dello Sport, Tutto sport e la Gazzetta per quella mezza pagina domenicale che riporta i risultati e le classifiche dei campionati di serie A e A2. La stagione in corso ha dato l'esatta misura del disastro del calcio a 5 italiano con solo 10 squadre iscritte al campionato di serie A, diventate poi 9 per la defezione della grandissima Marca Trevigiana. L'altra vergogna ce la fornisce la Rai che non ha trasmesso nemmeno una gara di questi europei. Ma che sport è il nostro? Come è possibile che mamma Rai trasmetta su Rai Sport i mondiali di beach-soccer ( il calcio in spiaggia) e non gli europei di calcio a 5? Non siamo nessuno, negli ultimi 20 anni non siamo riusciti a conquistarci neanche la stima dell'ente televisivo di stato a cui, ogni inizio anno siamo obbligati a dare 113 euro di tasse. Credo che nell'imminente futuro assisteremo a nuove defezioni come quella clamorosa della MARCA per la qual cosa non ci resta che chiudere bottega e andar via! Ma la nazionale di Menichelli è in finale e già qualcuno paventa la possibilità che una vittoria all'europeo possa rilanciare questa disciplina nel nostro paese. Ma se gira già la voce che anche  l'altra potenza del nord est d'Italia stia per chiudere i battenti? Comunque CHI VUOL ESSERE............. LIETO SIA. Ma andiamo avanti! Dunque la nazionale azzurra-verde-oro vince e va in finale dove incontrerà un'altra squadra che da sempre ha avuto bisogno di rinforzarsi con supposte vitaminiche brasiliane ma che da sempre ha potuto contare su giocatori russi di eccezionale valore come è possibile notare da questa formazione di qualche anno fa:  Zuev, Kobzar, Azizov, Maevskiy, Shayakhmetov, Pereverzev, Prudnikov, Dushkevich, Agapov, Khamadiev, Stepanov con Pula unico naturalizzato. In questo gruppo emerge Shayakhmetov premiato ai mondiali del 2007 come "Miglior" giocatore del torneo". Negli anni '90 in Russia c'era la DINA Mosca, uno squadrone che monopolizzava il massimo campionato russo anche grazie al fatto di avere tra le sue fila nientemeno che Konstantin Eremenko ritenuto all'epoca il migliore in assoluto insieme al brasiliano Tobias. Oggi la formazione presenta : Gustavo, (nat.), Sergeev,  Perevezev, Cirilo (nat.), Fukin, Poddubny, Lyskov, Kutuzov, Milovanov, Eder Lima (nat.), Abramov, Robinho (nat.), Pula (nat.). I russi sono tutti ottimi giocatori (in Italia giocherebbero in qualsiasi squadra) ma i fuori classe sono i naturalizzati. Insomma pur non avendo più tra le proprie fila elementi di valore assoluto come Eremenko o Shayahmetov, la miscela è massimamente esplosiva e se per battere una rinnovata Spagna sono stati necessari due tempi supplementari, il fatto va addebitato alla cattiva giornata del capocannoniere di questo europeo ovvero il naturalizzato pivot brasiliano Eder Lima. Il colorato brasiliano è stato autore di una prestazione molto al di sotto delle sue enorme possibilità dopo aver realizzato ben 8 gol nelle precedenti partite. A proposito di Eremenko voglio segnalare ai più giovani che il fortissimo attaccante russo si dovette ritirare per l'improvviso insorgere di problematiche cardiache che, successivamente ne causarono la morte. EremenKo si ritirò nel 2001 con una gara d'addio disputata dalla sua squadra, la Dina, contro le WORD STARS di allora tra le cui fila brillarono Andrea RUBEI e Andrea FAMA entrambi della BNL'. (ne sono più nati in Italia giocatori come questi? E non erano gli unici.) Per la cronaca, in quella occasione, Rubei segnò anche un bellissimo gol. Sempre per i più giovani ma anche per i più vecchi che non lo ricorderanno più, riporto qui di seguito un parziale tabellino di quella gara e l'elenco di tutte le world stars convocate :

EREMENKO'S FAREWELL MATCH
5. 11. 2001 - Moscow - Russia 
DINA (RUS) - WORLD STARS  2-5 (1-2)
0-1 Rubei (8), 0-2 Jorginho (14), 1-2 Gorin (19);


1-3 Jorginho (24), 1-4 Lettinck (27), 2-4 Koridze (28), 2-5 Eremenko (40).

WORLD STARS

World Stars Team Coach:


Javier Lozano (Spanish National Futsal Team Coach)



BRAZIL
Schumacher (Antena 3 Boomerang - Spain),
Jorginho (GKI-Gazprom - Russia)

CROATIA
Mico Martic (Brescia C/5 - Italy)

ITALY
Andrea Rubei (BNL Roma),
Andrea Famà (BNL Roma)

NETHERLANDS
Hennie Lettinck (FCK/De Hommel)

RUSSIA

SPAIN
Jesus (Antena 3 Boomerang),
Luis Amado (Antena 3 Boomerang),
Orol (Antena 3 Boomerang),
Cobeta (Antena 3 Boomerang)

Tornando alla polemica oriundi si oriundi no voglio ripetere e vi assicuro che sarà l'ultima, che non ho nulla contro gli oriundi e il fatto che giocano in Italia. Sono amareggiato cari amici che scomodate la Costituzione Italia per ricordarmi (molto confusamente) la parità di diritti tra i cittadini italiani nati in Italia e quelli nati all'estero, per il fatto che il massiccio ricorso agli oriundi da parte delle società  ha fatto perdere di vista alle stesse la necessità di creare, con grossi investimenti, scuole calcio a 5 e settori giovanili che assicurassero un futuro alla nostra amata disciplina. Di conseguenza sono incazzato con chi avrebbe potuto regolamentare tale fenomeno e non l'ha fatto per poter avere una nazionale vincente fin da subito. Dove ci ha portato questa politica suicida? La nazionale, fra poche ore forse vincerà il titolo europeo, ma è probabile che la prossima stagione non avremo iscrizioni sufficienti per il torneo di serie A. Sarebbe stato opportuno, fin da quest'anno, eliminare l'A2 e fare tre gironi di A (nord, centro e sud) composti da 12 squadre ognuno in attesa di tempi migliori. Se, a suo tempo, fosse stato messo un freno all'utilizzo degli oriundi, le società avrebbero risparmiato  quanto necessario per creare dei buoni settori giovanili. E' tanto difficile capire il mio pensiero senza scomodare la Costituzione o mettermi contro tanti amici oriundi brasiliani? Questi europei, seppure in finale sono arrivate due squadre farcite da oriundi e naturalizzati, ci hanno dato modo di vedere nazioni che hanno avuto la capacità, senza ricorrere ai naturalizzati, di sviluppare un movimento che fino  6/7 anni era considerato d'incerto futuro. Su tutte : Croazia, Ucraina, Rep. Ceca e la Slovenia che al debutto di questi europei ha sconfitto nientemeno che la finalista Italia. Tenevo a rispondere anche all'amico (si fa per dire) che ipotizza minaccioso di controllare la salita sul carro dei vincitori di tutti coloro che come me si sono espressi contrari ad una nazionale che per anni ha trascurato senza mai convocarli giocatori italiani bravi come i migliori brasiliani presenti in maglia azzurra (vero Antonio?) Ad un altro amico che ha visto piangere, per la sconfitta in una finale europea o mondiale, quasi tutti i ragazzi oriundi dico che in quelle occasioni le emozioni stravincono a prescindere dal colore della maglia che indossi e dalla nazione in cui sei nato. Esorto l'amico ad immaginare le lacrime o la gioia di uno come Antonio Campano dopo una sconfitta o, e perchè no, una vittoria di tale portata.......riesci ad immaginarla? No.....è vero è inimmaginabile anche perchè a questo ragazzo, che è stato per anni il miglior giocatore italiano, gli è stato vietato con sistematica cattiveria, di indossare la maglia azzurra. E io dovrei salire sul carro dei vincitori? Questa nazionale e tutti i suoi dirigenti NON MI RAPPRESENTANO PIU'. Ad maiora!! 

Fonte della foto: www.calcioa5live.com




Nessun commento:

Posta un commento