sabato 19 settembre 2020

Parma - Napoli, Osimhen in panchina e Koulibaly?





A
 poche ore dalla prima di campionato della stagione 2020/2021, con Gattuso in religioso silenzio, le ipotesi relative alla formazione che, alle 12,30, scenderà’ sul terreno del Tardini, evidenziano non pochi dubbi.
Tra questi quelli che intrigano particolarmente i media sono gli impieghi di Koulibaly e di Osimhen, il giocatore più’ pagato nella storia del Club. Il nazionale Senegalese vive l’ansia da trasferimento e ciò rende la capacità di concentrazione del calciatore, se non a zero, molto vicino allo zero. In queste condizioni potrebbe essere prudente non impiegarlo in attesa che la delicata situazione, relativa al trasferimento al City, non si chiarisca totalmente. Dovesse restare a Napoli, Gattuso e il mental coach del suo staff, dovranno lavorare non poco per far sì che il forte difensore ritrovi la necessaria serenità per non ripetere il disastroso campionato appena concluso. L’ipotesi che la permanenza a Napoli di Kalidou’ Koulibaly potrebbe diventare un dato di fatto già a fine settimana prossima perché, qualora gli inglesi dovessero decidere di voler parlare direttamente con il Napoli, potrebbe non esserci più il tempo necessario per portare a termine una così difficoltosa trattativa che prevede un corposo e dettagliato contratto (come abitudine di ADL).

Per Osimh
en il discorso e’ diverso. Il calciatore e’ giovane (21), con un fisico da gazzella e una velocità, che senza pallone tra i piedi potrebbe essere paragonato al miglior Usain Bolt. ADL ha sborsato quasi 80 ml per assicurarsi le sue prestazioni ma si sa che per abituarsi alla nostra serie A ci vuole del tempo e un allenatore che, soprattutto nella fase di adattamento, lo impieghi nel ruolo e nel modo con cui esprime il meglio delle sue qualità. Qui i dubbi crescono, perché Gattuso, come e’ noto a tutti, non ama, nella fase di possesso, cercare con la dovuta immediatezza la profondità, servendo un attaccante bravo e veloce ad attaccarla ma preferisce impostare la giocata partendo dal basso ( a volte fin dalla propria area di rigore). La Fase di possesso  impostata sul palleggio, il più delle volte da, agli avversari di ammassarsi nella propria metà campo tutti e dieci sotto la linea di palla. A questo punto dare profondità all’azione d’attacco a 30 metri dalla linea di porta avversaria, diventa problematico se non impossibile avendo il centravanti bloccato da una stretta marcatura spesso raddoppiata è triplicata grazie agli spazi ridottissimi. In queste condizioni Osimhen ha mostrato di non essere utile alla causa anche perché non ha le caratteristiche di Mertens che sa essere centravanti d’aria di rigore che falso nove. Per queste ragioni domani a Parma Osimhen non sarà in campo da titolare. Ma Gattuso gli darà spazio nel secondo tempo? E’ probabile anche se, al centro dell’attacco, potrà essere molto più utile Petagna. 

La formazione dunque potrebbe essere la seguente: Ospina, Di Lorenzo, Mario Rui (Ghoulam), Maksimovic, Manolas, Fabian Ruiz, Demme, Zielinski, Policano, Mertens, Insigne. Insomma nulla o poco di nuovo sotto il cielo di Napoli.

Forza Napoli!!!!!


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