mercoledì 4 giugno 2014

Campania futsal: settori giovanili in grande evidenza in opposizione alla crisi dei campionati nazionali. Il Napoli DHS è campione d'Italia cat. Allievi e vice campione nella cat. juniores


In circa 20 anni, questa disciplina non è riuscita a darsi delle basi solide, delle norme certe che sapessero indirizzare, invogliare e accogliere i nostri giovani, evitando loro l'insostenibile concorrenza dei giocatori proveniente dal  sud america. In pochi anni abbiamo perso per strada società storiche e.....

quest'anno non sarà da meno. Dopo l'ormai certa scomparsa della Marca, è quasi certo la rinuncia alla serie A del Martina e di un'altra il cui nome è appena sussurrato tra gli addetti ai lavori. Poi, se una crisi di tale entità è da taluni  identificata con la "frutta" servita al termine di un lauto pranzo, vi accorgerete che i termini della questione non si spostano di un centimetro. Sono 15 anni che, grazie al lavoro di pochi appassionati disposti a sacrifici di ogni genere come Stefano Salviati, la Campania vince con buona frequenza titoli nazionali giovanili, mettendo in luce talenti che lascerebbero ben sperare per il futuro se, trapiantati in prima squadra, non dovessero sostenere la concorrenza di brasiliani, argentini, paraguaiani e chi più ne ha, più ne metta. Questi, in genere, provengono dalle aree più povere del loro paese e, liberi da impegni scolastici o lavorativi, come se fossero veri professionistici, si rendono disponibili h.24. per sostenere allenamenti e gare in qualsiasi ora della giornata. La differenza con i nostri ragazzi credo sia chiara. La scuola o il lavoro (in genere lavoro pesante da operaio) impegnano 8/9 ore al giorno senza voler parlare del confronto puramente tecnico con i brasiliani, argentini e altri che vedono i nostri perdenti per i motivi che tutti conosciamo o facilmente immaginiamo.Vorrei però non essere frainteso: che i nostri giovani vincono titoli prestigiosi, mi riempie di gioia e di orgoglio, anzi, assicuro che lavorerei volentieri con i giovani qualora ne avessi l'opportunità. Ma per loro non vedo futuro fin quando esisterà l'impari confronto di cui sopra. L'ideale sarebbe tornare agli inizi degli anni '90 dove le squadre erano fatte da tutti italiani sottratti al calcio. Ho una grande nostalgia per squadre come la Roma RCB, IL Torrino, La BNL che si facevano valere anche in campo internazionale. In quel calcio a 5 i nostri giovani avrebbero avuto un grande futuro. Ve lo giuro!!!!

Nessun commento:

Posta un commento