08-04-2013
– Il Real Rieti, con una comunicazione ufficiale inviata alla Divisione
Nazionale Calcio a 5, comunica le dimissioni del presidente Pietropaoli e che
non provvederà all’iscrizione del prossimo campionato di qualsiasi categoria
appartenenza, serie A o serie A2.
Motivazioni:
Visto l’atteggiamento del presidente
dell’Associazione Calciatori (AIC), l’avvocato
Valerio Bernardi che non garantisce la legittimità delle società, adducendo
solamente i diritti dei propri assistiti senza garantirne il loro dovere, soprattutto
dal punto di vista comportamentale. La classe arbitrale che da sempre è stata
rispettata e mai attaccata dalla società amaranto celeste nonostante si siano
avuti arbitraggi a dir poco scandalosi, non può essere garanzia d’imparzialità
e rispetto della lealtà sportiva. Assenza di normative che garantiscono la
società da atteggiamenti mercenari e irriguardosi da parte di giocatori. Per i
motivi sopra citati non si ritiene più possibile continuare l’attività
agonistica facendo salva la regolarità di questo campionato fino al suo
termine.
Il
Presidente, nel dimettersi, vuole ringraziare le seguenti persone conosciute ed
apprezzate grazie al calcio a 5: Innanzitutto ringrazio il presidente della
Divisione l’Ing. Fabrizio Tonelli e il suo vice il Sig. Alfredo Zaccardi, poi i
presidenti Iervolino, Mennella, Calzolari e l’amico Iannascoli, i dirigenti
Vella, Zizzari e Intraguglielmo, gli allenatori Patriarca, Capurso, Colini,
Ranieri, Miki, D’orto, Bellarte e Ricci ed infine i giocatori Zanchetta,
Gaucci, Burato, De Bella e Dao.
Come
commentare un simile comunicato quando manca ancora tanto dal termine del
massimo campionato nazionale di calcio a 5? E’ mai possibile che non c’è
stagione senza gravi defezioni con fusioni di più società che scompaiono in
improbabili fusioni o addirittura escono dal mondo del calcio a 5 per gli
eccessivi costi di gestione? Questi, seppur ridimensionati negli ultimi due
anni, per molti rimangono ancora troppo alti a causa soprattutto della fuga
degli sponsor che, appesantiti dalla crisi sono sempre in attesa di una legge
che favorisca le sponsorizzazioni dello sport dilettantistico, assicurando
detrazioni fiscali interessanti. Fin quando non ci sarà una legge di questo
tipo e soprattutto una buona ripresa dell’economia nazionale, lo scempio delle
società sportive continuerà!
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